Come ristrutturare parzialmente casa prima di venderla
Vendere così com’è… oppure ristrutturare?
Questa è la domanda che molto spesso si insinua tra le persone che decidono di vendere la propria casa o un immobile. La maggior parte delle volte, si opta per vendere tutto senza modificarne le condizioni, in quanto si ritiene controproducente avviare una ristrutturazione per un immobile da immettere sul mercato.
D’altra parte, una ristrutturazione anche parziale può contribuire ad aumentare il valore dell’abitazione. Una casa ristrutturata, infatti, può arrivare ad un aumento del +19%, diminuendo inoltre i tempi di vendita. Se a tutto ciò, poi, si aggiunge anche l’attività di home staging, i benefici non possono che incrementare. Ma da dove si dovrebbe partire per ristrutturare parzialmente casa prima di venderla? Scopriamolo insieme!
I punti nevralgici della casa: bagno e cucina
Sai quali sono gli ambienti che più vengono presi in esame da futuri acquirenti? Te lo diciamo noi: sono la cucina e il bagno.
Non a caso, sono questi due gli ambienti che più di tutti devono possedere impianti funzionali ed efficienti. Ma anche l’occhio vuole la sua parte: puntare a una sostituzione del pavimento con un laminato, dei sanitari e la rubinetteria può infatti contribuire a dare un’immagine molto curata e ordinata dell’ambiente. Ritinteggiare tutto con colori chiari, poi, aiuta a depersonalizzare le stanze, eliminando dalla mente del futuro acquirente quell’idea di vissuto che a volte ostacola la compravendita.
Molto importante anche l’installazione delle luci, magari integrando faretti led a basso consumo in cucina, illuminando punti strategici per una resa di grande impatto.
La classe energetica
Una casa non deve essere solo bella e funzionale: tanti acquirenti prestano molta attenzione anche al risparmio energetico. Senza mettere mano agli impianti di riscaldamento, una soluzione potrebbe essere quella di sostituire gli infissi, isolando termicamente alcuni ambienti problematici.
Non dimentichiamoci poi del bonus fiscale per l’efficienza energetica, che ammonta al 65%. Sui bonus bisogna fare però una precisazione: in caso di vendita dell’immobile oggetto del bonus, le detrazioni di norma passano all’acquirente. Questo può costituire un plus per chi compra, ma ricordiamo che è anche possibile optare, al momento del rogito, per la loro conservazione da parte del venditore. Lo stesso dicasi per il bonus sulle ristrutturazioni. Insomma: a te la scelta!